le mie Marche
Paesaggi e Architettura

L’ho voluto visitare in un giorno di pioggia questo luogo suggestivo che da tempo mi prefiggevo di vedere. Si lo so, un giardino non si deve vedere in un tempo simile,  ma almeno non ci sarebbe stato nessuno o quasi, mi sarei sentita libera, o libera di sentire, se in qualche modo il luogo mi avrebbe suscitato qualcosa,

 

qualcosa a cui non sempre do ascolto presa come sono dal quotidiano ascolto della materia.
Recanati per me  è un luogo del cuore,  così ben curata, ordinata, e con tante cose da vedere: penso a quel gatto che corre nell’Annunciazione della Madonna del Lotto per esempio, per non parlare del piccolo ma delizioso museo dedicato a Beniamino Gigli e poi Casa Leopardi naturalmente. Ma poi mi sono detta:  se ti piace in un giorno grigio immagina cosa deve essere in una giornata di sole quest’ “Orto dell’Infinito” ,  restaurato e riprogettato da uno dei più famosi architetti paesaggisti italiani, Paolo Pejrone, allievo di Russel Page e di Roberto Burle Marx, e autore di quel magnifico ” Orto di Santa Croce in Gerusalemme” a Roma che non so cosa darei per poterlo vedere …
Bello il tragitto multimediale preventivo che, con le voci di Lella Costa e Massimo Popolizio, il padre Monaldo nel Leopardi di Martone,  approfondisce il tema dell’ Infinito nella sua poesia : la vita, il tempo, lo spazio, il nulla, l’eterno. E’ un addentrarsi nell’argomento, un prepararsi alla riflessione e al silenzio  di quando poi ci si troverà in quei sentieri dove il poeta amava passeggiare e assorbire il paesaggio, traducendolo in una lirica così perfetta da diventare la nostra inesprimibile idea dell’Infinito.

Qui, nel giardino che il FAI ( Fondo Ambiente Italiano ) ha voluto ripristinare con l’aiuto di un altro artista, si può godere del panorama che ha ispirato Giacomo , mentre passeggiava o solo prendeva un pò d’aria,  dopo aver trascorso ore ed ore di studio “matto e disperatissimo”…

 

A Recanati, accanto a Palazzo Antici Leopardi, entrando nell’edificio che è dell’Istituto Studi Leopardiani, si accede ai Giardini del FAI ( Fondo Ambiente Italiano)

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